Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1567 del 2024

ECLI:IT:TARMI:2024:1567SENT

Massima

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Il diniego definitivo di un'autorizzazione amministrativa per l'installazione di un mezzo pubblicitario, adottato all'esito di un procedimento istruttorio, è impugnabile con ricorso giurisdizionale, convertendo il rito da speciale a ordinario, anche qualora la domanda di accertamento dell'illegittimità del precedente silenzio serbato dall'amministrazione sia divenuta improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. Il giudice amministrativo, in tale ipotesi, è tenuto a valutare la legittimità del provvedimento di diniego, esaminando nel merito le censure dedotte dal ricorrente, senza poter limitarsi a dichiarare l'improcedibilità della domanda originaria. Il principio di effettività della tutela giurisdizionale impone, infatti, che il ricorrente possa ottenere una pronuncia nel merito sulla legittimità dell'atto amministrativo impugnato, indipendentemente dalla vicenda pregressa del silenzio serbato dall'amministrazione. La massima tutela del diritto di difesa del privato, in un'ottica di giustizia sostanziale, richiede che il giudice amministrativo non possa esimersi dal valutare la fondatezza delle censure proposte avverso il provvedimento di diniego, anche qualora la domanda originaria di accertamento del silenzio sia divenuta improcedibile. Il principio di effettività della tutela giurisdizionale, sancito a livello costituzionale e convenzionale, impone pertanto al giudice amministrativo di esaminare nel merito le doglianze del ricorrente, convertendo il rito e pronunciandosi sulla legittimità del provvedimento di diniego, al fine di assicurare una tutela piena ed effettiva dei diritti e degli interessi del privato.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/05/2024

N. 01567/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00469/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA NON DEFINITIVA

sul ricorso numero di registro generale 469 del 2024, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Stylcamini di Taglietti geom. Attilio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Gianfranco Garancini, con domicilio digitale come da PEC indicata in atti

contro

Anas S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Eduardo Marino, Paola Cannata ed Elena Cardamone, con domicilio digitale come da pec indicate in atti

per l’accertamento

dell'illegittimità del silenzio serbato nei confronti del ricorrente in ordine alla do…

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