Cassazione penale Sez. III sentenza n. 42139 del 14 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:42139PEN

Massima

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Il falso ideologico commesso nell'ambito di una richiesta di sanatoria edilizia in zona sottoposta a vincoli paesaggistici e gravata da usi civici, mediante la presentazione di una dichiarazione attestante falsamente l'assenza di tali vincoli, integra il reato di cui all'art. 483 c.p. e non può essere giustificato dalla mera ignoranza o scarsa cultura dell'imputato, essendo onere di quest'ultimo informarsi diligentemente sulla sussistenza di eventuali vincoli gravanti sull'immobile oggetto di interventi edilizi. La sentenza di condanna per tale reato non può essere superata dalla mera asserzione della preesistenza dell'immobile, ove tale circostanza risulti smentita dalla puntuale disamina degli elementi di prova, come la comparazione fotografica, che evidenzi le difformità rilevanti rispetto alla situazione preesistente. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che l'ignoranza o la scarsa cultura dell'imputato non escludono la responsabilità per il reato di falso ideologico commesso in sede di richiesta di sanatoria edilizia in zona vincolata, essendo onere dell'interessato informarsi diligentemente sulla sussistenza di eventuali vincoli, e che la mera asserzione della preesistenza dell'immobile non è sufficiente a superare una condanna fondata su elementi probatori puntuali che ne dimostrino le difformità rilevanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO ((omissis)) - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandr - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1567/2011 CORTE APPELLO di BARI, del 02/04/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/06/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANDRONIO ALESSANDRO MARIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. POLICASTRO Aldo, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. - Con sentenza del 28 gennaio 2011, il Tribunale di …

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