Cassazione penale Sez. III ordinanza n. 213 del 7 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:213PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La persona offesa dal reato non ha la qualità di parte in senso proprio nel procedimento penale e, pertanto, non è legittimata a proporre personalmente ricorso per cassazione, essendo tale facoltà riservata esclusivamente all'imputato e al professionista iscritto nell'apposito albo, ai sensi dell'articolo 613 del codice di procedura penale. Ciò in quanto la persona offesa non riveste la posizione di parte in senso tecnico-processuale, ma soltanto quella di soggetto titolare di interessi di fatto, la cui tutela è rimessa all'iniziativa del pubblico ministero. Pertanto, il ricorso per cassazione proposto personalmente dalla persona offesa, in assenza della rappresentanza di un difensore abilitato, deve essere dichiarato inammissibile. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui la persona offesa lamenti di essere stata pretermessa nell'accesso a benefici o opportunità, come nel caso di collocamento al lavoro di detenuti, poiché tali situazioni non attribuiscono alla persona offesa la qualità di parte in senso tecnico-processuale. Conseguentemente, la declaratoria di inammissibilità del ricorso comporta l'onere delle spese processuali e il versamento di una somma in favore della cassa delle ammende, in applicazione dell'articolo 616 del codice di procedura penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo M. - Presidente

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) FATTI NON COSTITUENTI REATO;

contro

2) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 34/2011 GIP TRIBUNALE di ALESSANDRIA, del 08/11/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALESSANDRO MARIA ANDRONIO;

lette le conclusioni del PG Dott. Montagna Alfredo, nel senso dell'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. - Il GIP del Tribunale di Alessandria ha emesso, in data 8 novembre 2011, decreto di archivia…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.