Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22271 del 8 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:22271PEN

Massima

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Il mendacio contenuto in una dichiarazione sostitutiva di certificazione, resa ai sensi del D.P.R. n. 445 del 2000, integra il reato di falsa attestazione del privato a pubblico ufficiale di cui all'art. 483 c.p., in quanto tali dichiarazioni sono destinate a provare la verità delle circostanze in esse affermate, concernenti fatti, stati e qualità personali. Tuttavia, l'omissione nella dichiarazione sostitutiva di informazioni relative a condanne per le quali il rilascio del certificato del casellario giudiziale è precluso alla pubblica amministrazione, non integra il reato di falso, in quanto il privato non è tenuto ad autocertificare dati cui l'amministrazione non può accedere. Inoltre, l'omissione nella dichiarazione sostitutiva di una precedente condanna per la quale è stata applicata la pena su richiesta, non integra il dolo di falsità ideologica, poiché il dichiarante non è tenuto a riferire nulla di più di quanto risulti dal certificato penale. Diversamente, l'attestazione di aver prestato "lodevole servizio" presso pubbliche amministrazioni, in assenza di un'apposita certificazione, integra il reato di falsa attestazione, in quanto il dichiarante è consapevole di non poter autonomamente vantare tale qualifica. Infine, la pregressa condanna per la quale è stata applicata la pena su richiesta, ancorché estinta, deve essere comunque considerata ai fini della valutazione sulla concessione della sospensione condizionale della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/11/2019 della Corte d'appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Luca Pistorelli;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Lignola Ferdinando, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito per la parte civile l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo il ricorso venga dichiarato inammissibile;
uditi pe…

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