Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46121 del 16 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:46121PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, anche in posizione di rilievo all'interno del sodalizio, integra gravi indizi di colpevolezza che giustificano l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in ragione della concreta e attuale sussistenza delle esigenze cautelari di cui all'art. 274, comma 1, lett. c), c.p.p., quali il pericolo di reiterazione del reato e l'inserimento del soggetto in una stabile rete di fornitori di droga, con i quali ha portato a termine rilevanti acquisti di sostanza stupefacente. Ciò anche in considerazione del precedente specifico dell'indagato e del suo ruolo di rilievo all'interno dell'associazione, qualificata come "articolazione di Cosa Nostra", nonché della sua partecipazione attiva e protagonista nella risoluzione, anche con modalità violente, delle problematiche insorte e nel sostentamento dei sodali detenuti. Tali elementi, debitamente contestualizzati e motivati, rendono logica e congrua la valutazione del Tribunale del riesame circa la sussistenza delle esigenze cautelari, senza che assuma rilievo il mero decorso del tempo dalla commissione dei fatti, in assenza di comportamenti recidivanti, in presenza di serrati controlli degli inquirenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizi - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 7/05/2021 del Tribunale di Caltanissetta;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
sentita la relazione svolta dal Consigliere D'ARCANGELO Fabrizio;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale SENATORE Vincenzo, che ha concluso ricorso;
udite le richieste del difensore, avv. (OMISSIS) che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con…

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