Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2220 del 2022

ECLI:IT:TARSA:2022:2220SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile è tenuto a rimuovere l'abuso edilizio realizzato sul suo fondo, anche se non direttamente responsabile della sua esecuzione, in quanto l'ordine di demolizione ha natura reale e mira al ripristino dell'ordine urbanistico-edilizio violato, a prescindere dall'accertamento di responsabilità soggettive. L'amministrazione è pertanto legittimata a emettere un provvedimento di demolizione nei confronti del proprietario, senza dover previamente verificare la sanabilità dell'abuso ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001, essendo tale eventualità un mero posterius rispetto all'obbligo di ripristino dello stato dei luoghi. L'omessa comunicazione di avvio del procedimento e la conseguente pretermissione delle garanzie partecipative non inficiano la legittimità del provvedimento demolitorio, trattandosi di un potere vincolato all'accertamento della natura abusiva dell'opera, rispetto al quale qualunque apporto partecipativo risulterebbe superfluo ed ultroneo.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/08/2022

N. 02220/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00627/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 627 del 2017, proposto dai sig.ri ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Messina, in Salerno, via F. Crispi n. 1/7;

contro

Comune di Scafati, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento:

- dell’ordinanza di demolizione n. 2184 del 10/03/2017, adottata dal Comune di Scafati;

- di ogni atto, anche endo-procedimentale, comunque non conosciuto, consequenziale, connesso, preordinato e presupposto;

Visti il ricorso e i re…

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