Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 16163 del 30 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:16163PEN

Massima

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Il peculato si configura quando il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio, che abbia la disponibilità di denaro o altri beni per ragioni di ufficio o di servizio, se ne appropria abusando delle proprie funzioni, anche senza trarre in inganno alcuno, ma semplicemente simulando la presenza della persona offesa e falsificandone la firma. Ciò si distingue dalla truffa, in cui l'appropriazione avviene mediante artifici e raggiri che inducono in errore la vittima. Ai fini della configurabilità del peculato, non rileva che il soggetto agente non avesse la disponibilità iniziale del denaro, essendo sufficiente che abbia acquisito tale disponibilità in ragione delle sue funzioni. Inoltre, il ruolo del concorrente non può essere considerato marginale o di minima rilevanza, se risulta coinvolto in modo attivo nell'operazione di svuotamento del conto e di reinvestimento della somma in proprio favore. Il diniego delle attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato in relazione all'entità del profitto conseguito, ai precedenti dell'imputato e all'assenza di elementi positivi da valutare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. SCALISI Antonino - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/05/2016 della Corte di appello di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. DI LEO Giovanni, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Il difensore di …

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