Il Comune può legittimamente adottare provvedimenti di limitazione degli orari di funzionamento degli esercizi commerciali in cui sono installati apparecchi da gioco, al fine di prevenire e contrastare il fenomeno della ludopatia, in quanto tale potere rientra nell'ambito delle competenze del Sindaco in materia di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, nonché del diritto dei terzi al rispetto della quiete pubblica, a fronte di comprovate esigenze di interesse generale, senza che ciò comporti una violazione del principio di libertà di iniziativa economica. Infatti, il regime di liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali non preclude all'Amministrazione comunale la possibilità di esercitare il proprio potere di inibizione delle attività per comprovate esigenze di tutela di interessi pubblici quali quelli in tema di sicurezza, libertà, dignità umana, utilità sociale e salute, come nel caso della prevenzione e contrasto della ludopatia. Pertanto, l'adozione di tali provvedimenti da parte del Comune, anche in assenza dei presupposti di urgenza di cui all'art. 54 TUEL, risulta legittima e conforme alla giurisprudenza amministrativa e costituzionale, la quale ha riconosciuto la possibilità per il Sindaco di disciplinare gli orari delle sale giochi e degli esercizi ove siano installate apparecchiature per il gioco, al fine di contrastare i fenomeni di ludopatia, senza che ciò comporti una violazione delle competenze dell'Agenzia delle Dogane e Monopoli in materia.