Cassazione penale Sez. II sentenza n. 44574 del 27 ottobre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:44574PEN

Massima

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Il verbale di udienza del processo penale, in quanto atto pubblico redatto da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, fa piena prova fino a querela di falso di quanto in esso attestato, in applicazione del principio generale sancito dall'art. 2700 c.c. Pertanto, la contestazione della veridicità di quanto riportato nel verbale di udienza è inammissibile, salvo che non sia proposta querela di falso. L'ordinanza di archiviazione emessa dal giudice per le indagini preliminari è ricorribile per cassazione solo per violazione delle norme sul contraddittorio, non per generiche censure di violazione di legge o vizi di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nata il giorno (OMISSIS), parte offesa;

in procedimento contro:

ignoti;

avverso l'ordinanza del gip del Tribunale di Palermo del 11 dicembre 2013;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dott. ((omissis));

lette le conclusioni del sostituto procuratore generale Dott. CESQUI Elisabetta, sull'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con il provvedimento in epigrafe il GIP del Tribunale di Palermo, all'esito d…

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