Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso gli atti relativi alle richieste di rilascio di autorizzazione per aree a parcheggio temporaneo a pagamento, ha rilevato che gli atti impugnati avevano esaurito la loro efficacia, essendo riferiti all'anno 2017, e che pertanto il ricorso doveva essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse. La sentenza afferma il principio secondo cui, quando gli atti impugnati hanno esaurito la loro efficacia per il decorso del tempo, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto viene meno l'utilità pratica della pronuncia giurisdizionale. Ciò in applicazione del principio di economia processuale e di concentrazione del contenzioso, in base al quale il processo amministrativo deve tendere alla sollecita definizione delle controversie, evitando pronunce su questioni divenute prive di rilievo per il mutamento della situazione di fatto o di diritto. La sentenza sottolinea inoltre che, in tali casi, la natura della decisione adottata giustifica la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, mentre il compenso dovuto al verificatore deve essere posto in parte a carico del ricorrente e in parte a carico dell'amministrazione resistente.