Cassazione penale Sez. II sentenza n. 31646 del 28 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:31646PEN

Massima

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L'aggravante del danneggiamento di cose esposte alla pubblica fede, di cui all'art. 635, comma 2, n. 3 c.p., non sussiste quando la cosa danneggiata si trovi sotto la diretta e continua sorveglianza del proprietario o di persona addetta, in quanto in tale ipotesi la situazione non è tale da consentire al proprietario di reagire e impedire l'evento dannoso. Pertanto, l'aggravante non ricorre nel caso di danneggiamento di una vetrina di un locale pubblico affacciata sulla pubblica via, qualora il proprietario si trovi all'interno dell'esercizio e possa esercitare una custodia diretta e continua del bene, essendo in grado di impedire l'evento dannoso anche usando la dovuta diligenza. La giurisprudenza ha infatti affermato che l'aggravante è esclusa quando la cosa danneggiata non si trovi in una situazione di minorata difesa rispetto alla possibilità di danneggiamento da parte di terzi, ma sia sottoposta alla sorveglianza diretta e continua del proprietario o di persona addetta, in grado di impedire l'evento. Pertanto, l'aggravante non sussiste nel caso in cui il danneggiamento avvenga in presenza del proprietario del locale, il quale possa esercitare una custodia diretta e continua della vetrina, tale da renderlo astrattamente idoneo ad impedire l'evento dannoso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina A. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 5227/2013 CORTE APPELLO di MILANO, del 26/04/2016;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/03/2017 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. STABILE Carmine, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
Uditi il difensore Avv. (OMISSIS) che si riporta hai motivi.
RITENUTO IN FATTO
Ricorre per cassazione, a mezzo d…

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