Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 770 del 2012

ECLI:IT:TARLT:2012:770SENT

Massima

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La pubblica amministrazione ha l'obbligo di concludere il procedimento amministrativo avviato a seguito di istanza di parte, adottando un provvedimento espresso, positivo o negativo, entro il termine di legge, in ossequio al principio di buona amministrazione e di certezza dei rapporti giuridici. Il mancato rispetto del termine per la conclusione del procedimento, senza giustificato motivo, integra una violazione di legge che legittima il ricorrente a chiedere l'accertamento dell'obbligo dell'amministrazione di provvedere e, ove ne ricorrano i presupposti, il risarcimento del danno ingiusto derivante dalla ritardata conclusione del procedimento. L'amministrazione non può sottrarsi all'obbligo di provvedere, essendo tenuta a concludere il procedimento con un atto espresso, motivato, entro il termine di legge, a tutela del principio di certezza e di buon andamento dell'azione amministrativa. Il giudice amministrativo, accertata la fondatezza del ricorso, può ordinare all'amministrazione di provvedere entro un termine perentorio, senza poter sindacare nel merito il contenuto del provvedimento finale, positivo o negativo, che rientra nella discrezionalità amministrativa. Il mancato rispetto dell'obbligo di provvedere entro il termine di legge, in assenza di giustificati motivi, integra una violazione di legge che legittima il ricorrente a chiedere l'accertamento di tale obbligo e, ove ne ricorrano i presupposti, il risarcimento del danno ingiusto derivante dalla ritardata conclusione del procedimento.

Sentenza completa

N. 00520/2012
REG.RIC.

N. 00770/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00520/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 520 del 2012, proposto da:
Jahangir Hossain Miah, rappresentato e difeso dall'avv. Albertina Pepe, con domicilio eletto presso il Tar per il Lazio Sez. di Latina, via A. Doria, 4;

contro

Ministero dell'Interno - Questura di Latina, in persona del Ministro p. t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi,12;

per l’accertamento

dell’obbligo dell’amministrazione di provvedere sulla istanza di rilascio del permesso di soggiorno depositata l’8.4.2010 e successiva diffida del 7.2.2012;

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