Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38937 del 24 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:38937PEN

Massima

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Il dolo del reato di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico (art. 483 c.p.) sussiste quando l'agente abbia consapevolezza e volontà della falsa attestazione, a prescindere dalla conoscenza o meno della ragione per cui le precedenti condanne penali non risultino annotate nel certificato del casellario giudiziale. L'ignoranza o l'erronea convinzione circa la cancellazione delle condanne penali, infatti, integra un errore sulla legge penale, inescusabile ai sensi dell'art. 47 c.p. Pertanto, il soggetto che dichiara falsamente di non aver riportato condanne penali, pur essendo a conoscenza delle stesse, risponde del reato di falsità ideologica, non potendo invocare l'assenza di dolo in ragione della mancata annotazione delle condanne nel certificato del casellario giudiziale. Il dolo del reato di falsità ideologica in atto pubblico è integrato dalla sola consapevolezza e volontarietà della falsa attestazione, a prescindere dalla conoscenza o meno della ragione per cui le precedenti condanne penali non risultino annotate nel certificato del casellario giudiziale, essendo l'ignoranza o l'erronea convinzione circa la cancellazione delle condanne un errore sulla legge penale, inescusabile ai sensi dell'art. 47 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. PEZZULLO Ro - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza pronunciata il 6.5.2014 dalla corte di appello di Genova;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. GUARDIANO Alfredo;
udito il pubblico ministero nella persona del sostituto procuratore generale Dott. SCARDACCIONE Eduardo, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza oggetto di ricorso perche' il fatto non costituisce reato.
FATTO E DIRITTO
1. Con …

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