Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza breve n. 224 del 2014

ECLI:IT:TARPE:2014:224SENB

Massima

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Il proprietario o titolare di un diritto reale sull'immobile oggetto di un provvedimento di demolizione di opere abusive non può essere considerato responsabile delle violazioni edilizie e, pertanto, il provvedimento repressivo non può costituire titolo per l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'area di sedime sulla quale insiste il bene. Ciò in quanto l'estraneità del proprietario (o del titolare del diritto reale) agli abusi edilizi implica la sola insuscettibilità del provvedimento sanzionatorio a costituire titolo per l'acquisizione gratuita dell'area, ferma restando la legittimità dell'ordine di demolizione rivolto anche ai proprietari dell'area. Il principio di diritto affermato dalla giurisprudenza amministrativa è che il proprietario o titolare di un diritto reale sull'immobile oggetto di un provvedimento di demolizione di opere abusive non può essere considerato responsabile delle violazioni edilizie e, pertanto, il provvedimento repressivo non può costituire titolo per l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'area di sedime, pur essendo legittimo l'ordine di demolizione rivolto anche ai proprietari dell'area, in quanto l'estraneità del proprietario (o del titolare del diritto reale) agli abusi edilizi implica la sola insuscettibilità del provvedimento sanzionatorio a costituire titolo per l'acquisizione gratuita. Tale principio si fonda sulla distinzione tra la legittimità dell'ordine di demolizione, che può essere rivolto anche al proprietario estraneo agli abusi, e l'impossibilità di tale provvedimento di costituire titolo per l'acquisizione gratuita dell'area, in assenza di responsabilità del proprietario nelle violazioni edilizie. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali.

Sentenza completa

N. 00392/2012
REG.RIC.

N. 00224/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00392/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 392 del 2012, proposto da:
Enio Cavallo, rappresentato e difeso dall'avv. Luigi Fina, con domicilio eletto presso la Segreteria di questo Tribunale, in Pescara, via Lo Feudo 1;

contro

Comune di Rosciano, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione dell’Ufficio tecnico del Comune di Rosciano 18 maggio 2012, n. 30.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del g…

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