Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 4916 del 2010

ECLI:IT:TARBO:2010:4916SENT

Massima

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Il proprietario di un'area che ne abbia concesso l'uso gratuito all'amministrazione comunale per finalità pubbliche, può legittimamente riprenderne il possesso una volta venuta meno la destinazione d'uso originaria, senza necessità di alcun provvedimento concessorio, in quanto l'uso pubblico tollerato in via di mero fatto cessa con il venir meno delle ragioni che lo avevano giustificato. La realizzazione di modeste opere di recinzione, che consentano comunque l'accesso, costituisce legittimo esercizio del diritto di proprietà e non richiede alcuna autorizzazione o denuncia di inizio attività, non determinando un mutamento della destinazione d'uso dell'area. L'amministrazione comunale non può pertanto ordinare il ripristino dello stato dei luoghi, essendo l'area legittimamente rientrata nella disponibilità del proprietario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA EMILIA ROMAGNA
SEZIONE SECONDA
HA PRONUNCIATO LA PRESENTE
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 837 del 1999, proposto da:
Ro.Li. ed Altro, rappresentato e difeso dagli avv. Pa.Fo., Ma.Ma., con domicilio eletto presso Ma.Ma. in Bologna;
contro
Comune di Calderara di Reno, rappresentato e difeso dall'avv. Gi.Al.Fe., con domicilio eletto presso Gi.Al.Fe. in Bologna;
per l'annullamento
previa sospensione dell'efficacia,
dell'ordinanza di ripristino dell'uso e dello stato dei luoghi n. 44/99 Prot. n. 13737, emanata dal Coordinatore del IV settore, Arch. Ti.Dr. e notificato in data 1 giugno 1999;
nonché di tutti gli atti conseguenti e presupposti se ed in quanto connessi rilevanti;
e per la condanna al risarcimento dei danni.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio …

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