Il provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale ai sensi dell'art. 14 del D.lgs. n. 81/2008 può essere legittimamente adottato dagli organi di vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali qualora sia accertata l'impiego di personale non risultante dalla documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro, inteso come i locali strumentali all'esercizio dell'attività agrituristica e non anche quelli dedicati alla distinta attività agricola, ancorché complementare. Il verbale di accertamento di tale violazione, in quanto atto pubblico, fa piena prova fino a querela di falso, sicché le argomentazioni volte a dimostrare l'erroneità dei suoi contenuti sono irrilevanti in assenza di tale impugnazione. Pertanto, il provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale è legittimo qualora il verbale ispettivo attesti la presenza di una percentuale di lavoratori irregolari superiore al limite del 20% del totale dei lavoratori presenti nei locali adibiti all'attività agrituristica, senza che rilevi il numero complessivo dei dipendenti della struttura produttiva, ivi inclusi quelli impegnati nella connessa attività agricola.