Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 1067 del 2019

ECLI:IT:CGARS:2019:1067SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di decadenza di una concessione, in quanto incidente su una preesistente e favorevole situazione giuridica del privato, necessita di una motivazione "rinforzata" che può essere frutto solo di una adeguata e completa attività istruttoria, la quale non può dirsi realizzata se non è affidata al completo dispiegarsi del contraddittorio tra il privato e la pubblica amministrazione. Pertanto, prima di procedere alla decadenza della concessione, la pubblica amministrazione è tenuta a comunicare l'avvio del relativo procedimento al titolare della concessione, al fine di consentirgli di partecipare al procedimento e di esporre le proprie ragioni, salvo che non sussistano particolari ragioni di urgenza da esplicitare adeguatamente nella motivazione del provvedimento stesso. La mera presenza del privato in sede di accertamento dei fatti da parte degli organi di polizia non può sostituire l'avviso di avvio del procedimento, in quanto il contraddittorio per essere efficace deve essere instaurato con la pubblica amministrazione competente ad emettere il provvedimento finale e la parte interessata deve essere messa in grado di conoscere tutti gli elementi sui quali verrà effettuata l'indispensabile ponderazione degli interessi contrapposti. Pertanto, l'omissione della comunicazione di avvio del procedimento, in assenza di comprovate ragioni di urgenza, determina l'illegittimità del provvedimento di decadenza della concessione, non potendo trovare applicazione l'art. 21-octies, comma 2, della legge n. 241 del 1990, in quanto l'amministrazione non ha dimostrato in giudizio che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/12/2019

N. 01067/2019REG.PROV.COLL.

N. 01060/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1060 del 2019, proposto dalla signora Laura Mascheroni, rappresentata e difesa dall'avvocato Grazia Marchese, con domicilio eletto presso lo studio Giovanna Carla Milano in Palermo, via Goethe 44;

contro

Comune di Agrigento non costituito in giudizio;

per la riforma della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sezione Terza) n. 01098/2019, resa tra le parti.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 11 dicembre 2019 il Cons. Antonino Caleca e…

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