Cassazione penale Sez. I sentenza n. 9612 del 1 ottobre 1988

ECLI:IT:CASS:1988:9612PEN

Massima

Massima ufficiale
Rientra nell'attività costitutiva del concorso nel reato non solo quella che si concretizza nella partecipazione all'esecuzione materiale del reato stesso, ma anche quella morale che esplicandosi, sotto il profilo soggettivo, nella consapevole opera di determinazione, istigazione o rafforzamento della volontà di un determinato reato nell'autore (o negli autori) materiale di esso, ne costituisca, sotto il profilo oggettivo, adeguata concausa efficiente. Pertanto in caso di un accordo preventivo alla commissione del delitto di rapina (delitto presupposto) tra l'autore (o gli autori) materiale di tale delitto, e colui che promette un'attività di assistenza ed aiuto post delictum, consapevolmente determinatrice, istigatrice o rafforzatrice della volontà criminosa del terzo e con rilevanza causale rispetto alla rapina, si configura appunto un'ipotesi di concorso morale in tale delitto, con esclusione della configurabilità di una responsabilità per ricettazione.

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