Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1156 del 2011

ECLI:IT:TARBA:2011:1156SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, in sede di ottemperanza di una sentenza passata in giudicato che condanna la pubblica amministrazione al pagamento di somme di denaro, ordina all'ente soccombente di eseguire il giudicato entro un termine perentorio, e, in caso di persistente inerzia, nomina un commissario ad acta con il compito di provvedere all'adempimento, ponendo le relative spese a carico dell'amministrazione inadempiente. Tale pronuncia si fonda sul principio di effettività della tutela giurisdizionale, in base al quale il giudice deve assicurare l'attuazione concreta del giudicato, superando gli ostacoli frapposti dalla pubblica amministrazione all'esecuzione della sentenza. Infatti, il mancato adempimento spontaneo della pubblica amministrazione al giudicato che la condanna al pagamento di somme di denaro integra un'ipotesi di inerzia e di rifiuto dell'amministrazione di dare esecuzione al giudicato, in violazione del principio di leale collaborazione tra poteri dello Stato e del dovere di conformarsi alle sentenze. In tali casi, il giudice amministrativo, al fine di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, può e deve adottare misure coercitive, come la nomina di un commissario ad acta, per assicurare l'esecuzione del giudicato, senza che ciò possa essere considerato un'ingerenza del potere giudiziario in quello amministrativo, in quanto l'intervento del giudice è necessario per superare l'inerzia e il rifiuto dell'amministrazione di dare attuazione alla sentenza passata in giudicato. Pertanto, il giudice amministrativo, nell'ambito del giudizio di ottemperanza, può e deve ordinare all'amministrazione soccombente di eseguire il giudicato entro un termine perentorio e, in caso di persistente inadempimento, nominare un commissario ad acta per l'adempimento, ponendo le relative spese a carico dell'ente inadempiente, al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto del principio di leale collaborazione tra poteri dello Stato.

Sentenza completa

N. 00223/2011
REG.RIC.

N. 01156/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00223/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 223 del 2011, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bari, via Putignani, 168;

contro

Consorzio di Bonifica Terre D'Apulia Lucano;

per l'ottemperanza

Ottemperanza Sent. N. 2850 del 30 settembre 2009 Tribunale Civile di Bari Sez. III.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visto l 'art. 114 cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della …

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