Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24986 del 6 giugno 2013

ECLI:IT:CASS:2013:24986PEN

Massima

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La presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere prevista dall'art. 275 comma 3 c.p.p. per determinati reati è stata dichiarata costituzionalmente illegittima dalla Corte Costituzionale, in quanto non consente di valutare in concreto la sussistenza delle esigenze cautelari e l'adeguatezza della misura applicata, in violazione del principio di proporzionalità. Pertanto, il giudice è tenuto a effettuare un nuovo scrutinio sull'adeguatezza della misura cautelare, considerando anche lo stadio raggiunto dal procedimento, la condanna inflitta e il periodo di custodia già sofferto, al fine di verificare la concretezza e attualità dei pericula in libertate, nel rispetto del principio di proporzionalità. La valutazione deve essere compiuta caso per caso, senza il vincolo della presunzione di adeguatezza della custodia carceraria, al fine di accertare se le esigenze cautelari possano essere soddisfatte con misure meno afflittive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. MACCHIA A. - rel. Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 710/2012 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 07/12/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MACCHIA ALBERTO;

sentite le conclusioni del PG Dott. D'ANGELO G., che ha chiesto il rigetto del ricorso.

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) e (OMISSIS) che hanno chiesto l'accoglimento del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza del 7 dicembre 2012, il Tribunale di Reggio Calabria ha r…

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