Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 40422 del 31 ottobre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:40422PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso può essere desunta da intercettazioni telefoniche e captazioni ambientali che dimostrino in modo inequivoco il ruolo di responsabilità dell'indagato all'interno del sodalizio criminoso, come ad esempio la sua attività di raccolta di fondi per conto dell'associazione o il suo diretto intervento nella definizione di vicende estorsive. Tali elementi probatori, adeguatamente valutati e motivati dal giudice, costituiscono gravi indizi di colpevolezza ai sensi dell'art. 273 c.p.p. che legittimano l'adozione di misure cautelari, senza che sia necessario l'accertamento di ulteriori riscontri individualizzanti, essendo sufficiente che il contenuto delle conversazioni intercettate attesti in modo chiaro e convincente la partecipazione dell'indagato all'associazione mafiosa. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, deve fornire una motivazione logica e congrua che dia conto dell'adeguato riesame dei presupposti per l'applicazione della misura cautelare, senza che tale valutazione possa essere rimessa in discussione in sede di legittimità, ove la motivazione risulti ragionevolmente fondata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Presidente

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LO. BI. AN., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 20/03/2007 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SCALERA VITO;

Udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Sostituto Dott. Santi Consolo, che chiede il rigetto del ricorso;

udito l'avv. MUZZOPAPPA Francesco del Foro di Vibo Valentia, difensore di fiducia del ricorrente, che illustra i…

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