Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19296 del 21 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:19296PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la fondatezza del ricorso avverso la sentenza di condanna per il reato di minaccia, afferma che l'attendibilità delle dichiarazioni della persona offesa e dei suoi congiunti, quali testimoni d'accusa, deve essere adeguatamente motivata dal giudice di merito anche in relazione all'eventuale sussistenza di pregresse controversie patrimoniali tra le parti. Tuttavia, l'assenza di costituzione di parte civile da parte della persona offesa e l'irrilevanza della condanna penale rispetto alla controversia civilistica in atto possono costituire elementi idonei a escludere l'esistenza di un interesse della stessa ad una falsa denuncia. Inoltre, il possesso di armi da parte dell'imputato, pur non essendo di per sé sufficiente a provare l'uso intimidatorio delle stesse, può comunque essere valutato dal giudice di merito come elemento indiziario a sostegno dell'accusa, in assenza di vizi logici nella motivazione. Infine, il diniego della non menzione della condanna penale può essere implicitamente motivato dal richiamo alla decisione di primo grado, laddove sia stata rilevata l'esistenza di precedenti penali dell'imputato, circostanza ostativa alla concessione di tale beneficio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 20/09/2010 della Corte d'Appello di Palermo;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Cario Zaza;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale GALASSO Aurelio, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS), che…

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