Il provvedimento di revoca di un contributo pubblico concesso ai sensi della L. n. 488/1992 è un atto vincolato, che l'amministrazione competente è tenuta ad adottare in presenza di una informativa antimafia prefettizia che segnali pericoli di infiltrazione mafiosa, senza necessità di svolgere ulteriori valutazioni discrezionali. Tale provvedimento di revoca non è annullabile per violazione di norme sul procedimento o sulla forma degli atti, qualora sia palese che il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato, in applicazione del principio tempus regit actum. Il recupero delle somme erogate a seguito della revoca del contributo pubblico comporta la rivalutazione monetaria degli importi e la maggiorazione degli interessi legali, ai sensi dell'art. 8, comma 6, del D.M. n. 527/1995, trattandosi di recupero disposto a seguito di un provvedimento di revoca.