Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 19574 del 16 maggio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:19574PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione di tipo mafioso può essere desunta da una pluralità di elementi indiziari, tra cui la commissione di delitti-scopo, la permanenza del vincolo associativo anche dopo l'espiazione di precedenti condanne, nonché la conduzione di attività economiche prive di una regolare posizione contributiva, tali da far ritenere che l'indagato tragga il proprio sostentamento dal compimento di attività illecite, come le estorsioni aggravate dalla finalità di agevolare l'associazione mafiosa. Tali elementi, valutati nel loro complesso e in relazione al contesto criminale di riferimento, possono integrare gravi indizi di colpevolezza per il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso, anche in assenza di una sentenza definitiva di condanna, purché la valutazione tenga conto del complessivo quadro indiziario e non si basi acriticamente su singoli elementi. La partecipazione all'associazione mafiosa si configura non solo come uno status di appartenenza, ma anche come un ruolo dinamico e funzionale, in esplicazione del quale l'interessato "prende parte" al fenomeno associativo, rimanendo a disposizione dell'ente per il perseguimento dei comuni fini criminosi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta da:

Dott. COSTANZO Angelo - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Relatore

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina A. Rosaria - Consigliere

Dott. RICCIO Stefania - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Me.Em., nato a T il (omissis);
avverso la ordinanza del 10/10/2023 del Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal componente Angelo Capozzi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Tomaso Epidendio, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio;
udito il difensore, avv. Ve.Si., che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale di Catanzaro, a seguito di riesame propo…

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