Cassazione penale Sez. III sentenza n. 18458 del 17 giugno 2020

ECLI:IT:CASS:2020:18458PEN

Massima

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Il possesso di modiche quantità di stupefacenti, pur non essendo destinato allo spaccio, può comunque integrare il reato di cui all'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309/1990, qualora siano presenti elementi oggettivi e soggettivi che consentano di ritenere la finalità di cessione a terzi, come il confezionamento in dosi, la presenza di sostanze da taglio e l'inverosimiglianza della versione difensiva sull'uso personale. Tuttavia, in presenza di circostanze favorevoli come l'incensuratezza e la limitata offensività della condotta, il giudice deve valutare l'applicabilità del beneficio della sospensione condizionale della pena, non potendo ometterne l'esame nonostante la specifica richiesta dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LIBERATI Giovanni - Presidente

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - rel. Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 24/04/2019 della Corte d'appello di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Ubalda Macri';
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. Barberini Roberta Maria, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accogl…

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