Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 10834 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:10834SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di annullamento di un precedente atto impugnato, pur comportando la riapertura del procedimento e l'annullamento condizionato del provvedimento, non determina la cessazione della materia del contendere, ma la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione della causa, con conseguente dichiarazione di improcedibilità del ricorso e compensazione delle spese di giudizio. L'amministrazione, nel riesaminare la questione, deve rispettare l'impegno assunto dalla parte ricorrente di conformare la struttura oggetto del provvedimento annullato alla normativa urbanistica, edilizia e demaniale mediante presentazione di SCIA edilizia entro il termine stabilito, pena il decadere automatico del nuovo provvedimento di annullamento.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/09/2019

N. 10834/2019 REG.PROV.COLL.

N. 10607/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 10607 del 2019, proposto da
((omissis)) S.n.c. di ((omissis)), in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Fiumicino non costituito in giudizio;

nei confronti

Regione Lazio, Agenzia del Demanio non costituiti in giudizio;

per l'annullamento,

previa sospensione dell'efficacia:

dell'Ordinanza Dirigenziale n. 76 del 02.07.2019, presa dal Comune di Fiumicino – Area Ediliz…

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