Cassazione penale Sez. V ordinanza n. 8571 del 3 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:8571PEN

Massima

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Il diritto della persona offesa di partecipare al procedimento di reclamo avverso l'archiviazione, pur in presenza di una espressa previsione di non impugnabilità dell'ordinanza conclusiva, trova tutela nella possibilità di richiedere la revoca del provvedimento adottato in assenza di contraddittorio, in quanto il sistema deve comunque prevedere un rimedio per ripianare il difetto di partecipazione, in ossequio al principio di effettività della tutela giurisdizionale. Tuttavia, il ricorso per cassazione è inammissibile, in quanto l'art. 410-bis c.p.p. esclude espressamente tale impugnazione avverso l'ordinanza del tribunale che decide sul reclamo, salvo il caso di abnormità dell'atto, non deducibile per vizi di legittimità ai sensi dell'art. 606 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Ros - rel. Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 07/07/2020 del TRIBUNALE di CUNEO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PAOLA BORRELLI;
riuniti al presente procedimento quelli recanti i nn. 29423/20 RG e 29428/20 RG, per identita' oggettiva.
RITENUTO IN FATTO
1. Le ordinanze impugnate sono state pronunziate dal Giudice monocratico del Tribunale di Cuneo in data 7 luglio 2020 (nn. 16/20, nn. 17/20 e 18/20 trib recl) ed hanno rigettato i reclami formulati ai sensi dell'…

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