Cassazione penale Sez. I sentenza n. 13118 del 17 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:13118PEN

Massima

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Il tentato omicidio è configurabile quando l'azione dell'agente, valutata in base alle sue modalità intrinseche e alle circostanze concrete, risulti idonea a cagionare la morte della vittima, anche in assenza di esplicite ammissioni da parte dell'imputato. L'accertamento dell'elemento soggettivo del dolo omicidiario può essere desunto in via indirettamente da elementi esterni, quali le modalità brutali dell'aggressione, la forza del colpo inferto, la parte vitale del corpo attinta, il momento prescelto per l'azione quando la vittima non aveva possibilità di difesa, nonché la gravità delle lesioni e la durata dello stato di coma della persona offesa. L'idoneità dell'azione a produrre l'evento morte deve essere valutata in concreto, con una prognosi formulata ex post, senza essere condizionata dagli effetti realmente raggiunti, in quanto altrimenti l'azione, per non aver conseguito l'evento, sarebbe sempre inidonea nel delitto tentato. La sussistenza del dolo omicidiario non può essere esclusa per il solo fatto che non sia stato identificato con certezza il mezzo utilizzato per l'aggressione, dovendosi invece considerare l'intero contesto della vicenda nella sua globalità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 80/2015 CORTE APPELLO di ROMA, del 21/05/2015;
udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udite le conclusioni del Procuratore generale, in persona della Dott.ssa Marinelli, Felicetta che chiedeva dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito per la parte civile l'avv. (OMISSIS) che si associava alla richiesta del P.G.;
udito per il ricorrente l'avv. …

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