Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 5579 del 14 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:5579PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La misura di prevenzione patrimoniale può essere applicata disgiuntamente dalla misura di prevenzione personale, indipendentemente dalla pericolosità sociale del soggetto proposto per la sua applicazione al momento della richiesta. Tuttavia, il giudice deve comunque accertare in via incidentale l'inquadrabilità del proposto nelle categorie dei soggetti che possono essere destinatari dell'azione di prevenzione, nonché la pericolosità personale qualificata e l'indimostrata legittima provenienza dei beni da sottoporre a confisca. La misura patrimoniale può essere disposta anche in caso di morte del soggetto proposto, con prosecuzione del procedimento nei confronti degli eredi o aventi causa. L'onere della prova circa la legittima provenienza dei beni grava sul proposto, essendo sufficiente per l'applicazione della misura patrimoniale la sussistenza di una sproporzione tra il valore dei beni e i redditi dichiarati o di indizi idonei a far desumere che i beni costituiscano il reimpiego di proventi di attività illecite. La valutazione dei giudici di merito in ordine alla genesi illecita del patrimonio, fondata su un'ampia e ragionata analisi dei cespiti, è immune da vizi logici o di diritto, non potendosi pretendere che la mera prospettazione di una ipotetica ricostruzione alternativa sia idonea a superare la presunzione di illecita provenienza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. GRAMENDOLA Francesco P - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - rel. Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

GR. GI. , nato il (OMESSO), CU. AS. , nata il (OMESSO), GR. AN. , nato il (OMESSO);

avverso l'ordinanza 10 dicembre 2009 della Corte di Appello di Lecce, con la quale e' stato rigettato il ricorso contro il decreto 18 febbraio 2009 del Tribunale di Brindisi, il quale aveva respinto la proposta di applicazione della misura di prevenzione personale, ed accolto invece la richiesta di misura di prevenzione patrimoniale, disponendo il sequestro e la confisca dei beni della moglie…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.