Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 36945 del 4 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:36945PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare il quadro indiziario ai fini dell'emissione di una misura cautelare personale, è tenuto a verificare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, che non devono necessariamente avere i requisiti di precisione, gravità e concordanza richiesti per il giudizio di merito, essendo sufficiente che gli elementi probatori consentano di formulare una qualificata probabilità di responsabilità dell'indagato in relazione ai reati contestati. Tale valutazione, se adeguatamente motivata, non è sindacabile in sede di legittimità, se non per manifesta illogicità o erronea applicazione della normativa di settore. Pertanto, il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, ma deve limitarsi a verificare la correttezza e la logicità della motivazione, senza poter sindacare nel merito le scelte operate dal giudice di merito in ordine all'apprezzamento degli elementi probatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. D'ISA Claudio - rel. Consigliere

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. (OMISSIS) n. il (OMISSIS);

2. (OMISSIS) n. il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 5487/2013 del Tribunale di Milano - sezione riesame - del 28.01.2014;

Visti gli atti, l'ordinanza ed il ricorso;

Udita all'udienza camerale del 20 maggio 2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CLAUDIO D'ISA;

Udite le richieste del Procuratore Generale, nella persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

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