Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 157 del 2011

ECLI:IT:TARPIE:2011:157SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo che ordina il ripristino dello stato dei luoghi in conformità al progetto autorizzato per l'attività estrattiva di una cava costituisce una legittima sanzione per l'inosservanza delle prescrizioni contenute nei titoli autorizzativi, ai sensi dell'art. 21, comma 2, della legge regionale n. 69/1978, e non può essere contestato dal concessionario sulla base di pretesi diritti di proprietà o di mancata approvazione di una fase progettuale, atteso che l'obbligo di ripristino ambientale prescinde dalla titolarità del bene e discende dalla responsabilità dell'inadempimento accertato. L'amministrazione comunale, nell'esercizio dei poteri di vigilanza e controllo sull'attività estrattiva, è legittimata a imporre al concessionario uscente gli interventi di sistemazione morfologica del sito, anche qualora essi non risultino espressamente previsti nel progetto approvato, in quanto finalizzati al ripristino delle condizioni ambientali conformi alle prescrizioni autorizzative. Tali interventi, inoltre, non possono essere considerati inutili o contrari a prassi di settore, in quanto rispondono all'interesse pubblico alla tutela dell'ambiente e alla continuità produttiva del sito estrattivo, anche in vista della sua futura concessione a un nuovo operatore. L'esercizio del potere sanzionatorio non può essere qualificato come sviamento di potere, in quanto l'adozione del provvedimento di ripristino ambientale costituisce la doverosa reazione dell'amministrazione all'accertata inosservanza degli obblighi imposti al concessionario uscente.

Sentenza completa

N. 01069/2008
REG.RIC.

N. 00157/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01069/2008 REG.RIC.

N. 00492/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1069 del 2008, proposto da:
Sarizzo di Crodo S.p.a., rappresentata e difesa dagli avv. Giorgio De Nova, Ermanno Vaglio, Daniele Maffeis e Maurizio Rogora, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Paolo Bianco in Torino, via Luigi Mercantini, 5;

contro

Comune di Crevoladossola, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Giorgio Santilli, con domicilio eletto presso il suo studio in Torino, via Paolo Sacchi, 44;

nei confronti di

Escavazioni Industriali S.r.l., rappresentata e difesa dagli avv. Vittorio Barosio e Fabio Dell&#…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.