Il verbale di contestazione di una violazione del Codice della Strada deve contenere gli elementi essenziali per garantire il diritto di difesa dell'interessato, mentre i vizi meramente formali non comportano la nullità del verbale se non impediscono illegittimamente l'esercizio di tale diritto. La querela di falso è inammissibile quando il verbale notificato all'interessato è conforme all'elaborazione meccanografica dell'originale depositato presso l'ufficio, in applicazione della disciplina di cui all'art. 385 del regolamento di attuazione del Codice della Strada, senza che sia necessario interpellare l'amministrazione sulla volontà di utilizzare il verbale stesso. La validità della contestazione della violazione è condizionata unicamente dalla sua idoneità a garantire l'esercizio del diritto di difesa dell'interessato, senza che sia necessaria una puntuale individuazione della condotta contestata, purché questa sia comunque desumibile dal verbale.