Cassazione penale Sez. I sentenza n. 27868 del 19 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:27868PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La continuità criminosa tra più reati commessi in tempi e contesti diversi non può essere riconosciuta quando, pur essendo gli stessi riconducibili a una medesima modalità operativa, risulta accertata l'assenza di un comune momento deliberativo in ragione della significativa distanza cronologica tra la commissione dei singoli reati. In tali ipotesi, la diversità dei contesti temporali e spaziali in cui i reati sono stati realizzati costituisce indice di autonome determinazioni criminose, escludendo la sussistenza del vincolo della continuazione. Il riconoscimento della continuazione tra reati presuppone, infatti, oltre all'omogeneità delle condotte e delle modalità esecutive, anche la compresenza di un unico disegno criminoso che abbia informato la realizzazione di tutti gli illeciti, non potendo tale unitarietà essere desunta dalla mera ripetizione di condotte analoghe in tempi e luoghi differenti. La valutazione in ordine alla sussistenza di tale comune momento deliberativo è rimessa al prudente apprezzamento del giudice dell'esecuzione, il cui provvedimento è sindacabile in sede di legittimità solo per vizi logico-giuridici della motivazione, senza che sia consentito al giudice di legittimità una nuova valutazione del merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - rel. Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) A - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 06/07/2020 del GIP TRIBUNALE di GENOVA;
udita la relazione svolta dal Consigliere BIANCHI MICHELE;
lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che ha chiesto la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza depositata in data 10.7.2020 il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Genova, quale giudice dell'esecuzione, ha respinto la richiesta, proposta da (OMISSIS), ave…

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