Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 648 del 2013

ECLI:IT:TARSAR:2013:648SENT

Massima

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Il vincolo urbanistico di destinazione a spazi pubblici, imposto su un'area privata, decade dopo cinque anni dalla sua apposizione, in assenza di una tempestiva dichiarazione di pubblica utilità dell'opera da realizzare, con la conseguente necessità per l'Amministrazione comunale di procedere a una nuova pianificazione urbanistica dell'area, al fine di evitare una "espropriazione larvata" che privi il proprietario di ogni possibilità di sfruttamento del proprio bene senza assicurargli il ristoro costituito dall'indennità di esproprio. Infatti, il protrarsi di una simile situazione, in cui l'area è vincolata a una destinazione urbanistica incompatibile con qualsiasi intervento edilizio di interesse privatistico, pur in assenza di una concreta realizzazione di opere pubbliche, determina una lesione del diritto di proprietà del titolare, che deve essere tutelata attraverso l'obbligo per l'Amministrazione di provvedere a una nuova pianificazione dell'area, superando la precedente disciplina decaduta. Tale obbligo permane anche a fronte di precedenti pronunce giurisdizionali che abbiano già accertato la necessità di una nuova pianificazione, qualora l'Amministrazione non vi abbia dato seguito, non potendo l'esistenza di infrastrutture pubbliche già realizzate nella zona costituire un valido motivo per mantenere inalterata la precedente destinazione urbanistica, in quanto essa conferma ulteriormente la vocazione esclusivamente pubblicistica dell'area, rendendo ancor più evidente la natura espropriativa della disciplina formalmente vigente. Pertanto, l'Amministrazione comunale ha il dovere di procedere senza indugio a una nuova pianificazione urbanistica dell'area, al fine di superare la situazione di stallo che si è venuta a creare, privando il proprietario di ogni possibilità di sfruttamento del proprio bene.

Sentenza completa

N. 01180/2004
REG.RIC.

N. 00648/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01180/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1180 del 2004, proposto da:
Serra Benedetto, rappresentato e difeso dagli avv. Camilla Frau e Ovidio Marras, con domicilio eletto presso il loro studio, in Cagliari, via Sonnino n. 37.

contro

Comune di Uta, rappresentato e difeso dall'avv. Piero Franceschi, con domicilio eletto presso il suo studio, in Cagliari, via Sonnino n. 37.

per l'annullamento:

- della nota 12 agosto 2004, n. 8265, del Responsabile del Servizio edilizia privata e urbanistica del Comune di Uta, di rigetto della istanza del ricorrente, intesa ad ottenere la riclassificazione urbanistica dell'area di sua…

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