Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30719 del 5 agosto 2021

ECLI:IT:CASS:2021:30719PEN

Massima

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La legittima difesa non può essere riconosciuta quando la situazione di pericolo è stata volontariamente determinata dall'agente, in quanto tale requisito esclude la necessità della difesa, elemento essenziale della fattispecie scriminante. Anche in presenza di un'offesa ingiusta, l'azione di chi reagisce a una situazione di pericolo da lui stesso creata e liberamente accettata non può essere giustificata ai sensi dell'art. 52 c.p., in quanto tale situazione è stata prevista e volontariamente determinata. La valutazione circa la sussistenza dei presupposti della legittima difesa, reale o putativa, e dell'eccesso colposo costituisce un giudizio di fatto, insindacabile in sede di legittimità quando gli elementi di prova siano stati puntualmente accertati e logicamente valutati dal giudice di merito. Il giudizio di comparazione tra circostanze eterogenee, implicando una valutazione discrezionale tipica del giudizio di merito, sfugge al sindacato di legittimità qualora non sia frutto di mero arbitrio o di ragionamento illogico e sia sorretta da sufficiente motivazione. La recidiva può essere riconosciuta quando il nuovo reato commesso denoti un incremento della pericolosità sociale dell'imputato, a prescindere dalla mera reiterazione di condotte criminose.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/09/2019 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CAPUTO ANGELO.
Rilevato che le parti non hanno formulato richiesta di discussione orale del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, ex articolo 23, comma 8, convertito, con modificazioni, dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, prorogato, quanto alla disciplina processuale, in forza del Decreto Legge 1 aprile…

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