Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1959 del 2014

ECLI:IT:TARSA:2014:1959SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie ritenute abusive diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse del ricorrente, qualora l'amministrazione competente abbia successivamente rilasciato il permesso di costruire in sanatoria per le medesime opere. In tal caso, il ricorrente non potrebbe conseguire alcun vantaggio dalla coltivazione del gravame, essendo venuta meno la lesione lamentata. Il principio di diritto che emerge è che l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse trova applicazione quando l'atto impugnato perde efficacia per effetto di un successivo provvedimento favorevole all'istante, il quale pertanto non ha più alcun interesse concreto ed attuale alla decisione del giudice amministrativo. La massima giuridica può essere così formulata: Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie ritenute abusive diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse del ricorrente, qualora l'amministrazione competente abbia successivamente rilasciato il permesso di costruire in sanatoria per le medesime opere. In tal caso, il ricorrente non potrebbe conseguire alcun vantaggio dalla coltivazione del gravame, essendo venuta meno la lesione lamentata. L'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse trova applicazione quando l'atto impugnato perde efficacia per effetto di un successivo provvedimento favorevole all'istante, il quale pertanto non ha più alcun interesse concreto ed attuale alla decisione del giudice amministrativo. Il principio di diritto è che il venir meno dell'interesse del ricorrente a seguito dell'adozione di un provvedimento favorevole determina l'improcedibilità del ricorso, in quanto il ricorrente non potrebbe conseguire alcun vantaggio dalla decisione del giudice amministrativo. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando pronunce meramente dichiarative prive di utilità pratica per il ricorrente. L'improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse rappresenta quindi un limite all'esercizio dell'azione giurisdizionale, volto a scongiurare l'inutile dispendio di attività processuale e a concentrare l'attività del giudice amministrativo sulle sole controversie in cui permane un interesse concreto ed attuale del ricorrente alla decisione.

Sentenza completa

N. 01525/2009
REG.RIC.

N. 01959/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01525/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1525 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa, come da mandato a margine del ricorso, dall’avv. ((omissis)), elettivamente domiciliata, ai fini del presente giudizio, presso la segreteria del Tribunale;

contro

Comune di Scafati, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- dell’ordinanza n. 1855 del 19/05/2009, prot. n. 15571 del 19.05.2009 di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi delle opere in essa contestate, notificata al ricorrente in data 20/05/2009, nonché di ogni atto anche en…

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