Consiglio di Stato sentenza n. 8215 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:8215SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il Comune, nell'esercizio del potere discrezionale di rilasciare concessioni di occupazione temporanea di suolo pubblico, è tenuto a rispettare il principio di trasparenza e partecipazione procedimentale, comunicando preventivamente all'interessato i motivi ostativi all'accoglimento della domanda ai sensi dell'art. 10-bis della legge n. 241/1990. L'omissione di tale comunicazione determina l'illegittimità del provvedimento di diniego, con conseguente obbligo per l'Amministrazione di riesaminare la richiesta nel rispetto delle garanzie partecipative. Tuttavia, l'Amministrazione può comunque legittimamente rigettare la domanda qualora sussistano valide ragioni di tutela del decoro e della fruibilità degli spazi pubblici, come il contrasto con il regolamento comunale che vieta l'occupazione di suolo pubblico in prossimità di luoghi di culto. L'Amministrazione, nel valutare tali esigenze, deve effettuare un apprezzamento concreto delle circostanze del caso, senza limitarsi a un mero richiamo formale della norma regolamentare. Inoltre, il comportamento dell'Amministrazione di dare attuazione alla sentenza di primo grado, comunicando i motivi ostativi e adottando un nuovo provvedimento di diniego, integra un'ipotesi di acquiescenza alla pronuncia, preclusiva dell'impugnazione in appello.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/10/2024

N. 08215/2024REG.PROV.COLL.

N. 00856/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 856 del 2022, proposto da
Comune di Vernazza, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Matteo Borello, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Marco Gardin in Roma, via Laura Mantegazza n. 24;

contro

Società Trattoria La Lanterna s.n.c., in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Daniele Granara, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, corso Vittorio Emanuele II n. 154/3DE;

per la riforma

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