Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3200 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:3200SENT

Massima

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Il proprietario o comproprietario di un immobile, anche se non responsabile diretto dell'abuso edilizio, può essere destinatario dell'ordine di demolizione ai sensi dell'art. 31 del d.P.R. n. 380/2001, in quanto soggetto che ha il potere di rimuovere concretamente l'abuso in virtù del suo diritto dominicale sulla res. Tuttavia, per andare esente dalla sanzione dell'acquisizione gratuita dell'opera abusiva e dell'area di sedime al patrimonio comunale, il proprietario incolpevole deve provare di aver intrapreso iniziative idonee a ripristinare lo stato dei luoghi nei termini e nei modi richiesti dall'autorità amministrativa. L'omessa notifica dell'ordine di demolizione a tutti i comproprietari determina l'inefficacia del provvedimento limitatamente ai soggetti per i quali è mancata la notifica, i quali potranno impugnarlo autonomamente entro i termini decorrenti dalla conoscenza dell'ingiunzione. La comunicazione di avvio del procedimento non è necessaria per l'adozione degli atti di repressione degli illeciti edilizi, essendo tali procedimenti tipizzati e caratterizzati dal compimento di meri accertamenti tecnici. I provvedimenti di repressione degli abusi edilizi sono atti vincolati che non richiedono specifica motivazione in ordine all'esistenza di un interesse pubblico al ripristino, nemmeno nel caso in cui sia trascorso un lungo periodo di tempo dall'illecito. Il verbale di accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione ha natura meramente dichiarativa e non esplica alcun effetto proprio nella sfera giuridica del destinatario, sicché l'acquisizione delle opere abusive al patrimonio comunale non presuppone necessariamente la previa notifica di tale verbale. La sanzione pecuniaria prevista dall'art. 31, comma 4-bis, del d.P.R. n. 380/2001 può trovare applicazione anche nei confronti del proprietario incolpevole, qualora non abbia intrapreso iniziative idonee a ripristinare lo stato dei luoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/05/2023

N. 03200/2023 REG.PROV.COLL.

N. 03215/2020 REG.RIC.

N. 02389/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 3215 del 2020, proposto da:
-OMISSIS-,-OMISSIS-,-OMISSIS- e -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall’Avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto, in Napoli, alla piazza Municipio, palazzo ((omissis));

sul ricorso numero di registro…

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