Consiglio di Stato sentenza n. 971 del 2005

ECLI:IT:CDS:2005:971SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, afferma che nell'esame dell'istanza di autorizzazione paesaggistica, la Regione (o l'autorità designata dalla legge regionale) deve rispettare il principio-cardine della leale collaborazione con gli organi del Ministero e gli altri principi sulla legittimità dell'azione amministrativa, sicché dalla motivazione dell'autorizzazione si deve potere evincere che essa è immune da profili di eccesso di potere, anche per quanto riguarda l'idoneità dell'istruttoria, l'apprezzamento di tutte le rilevanti circostanze di fatto e la non manifesta irragionevolezza della scelta effettuata sulla prevalenza di un valore in conflitto diverso da quello tutelato in via primaria. In sede di esame del contenuto dell'autorizzazione paesaggistica e prima della conclusione del procedimento, il Ministero può motivatamente valutare se la gestione del vincolo avviene con un atto legittimo, rispettoso di tali principi, e annullare l'autorizzazione che risulti illegittima sotto qualsiasi profilo di eccesso di potere, ma non può sovrapporre le proprie eventuali difformi valutazioni sulla modifica dell'area, se l'autorizzazione non risulti viziata. Il provvedimento statale di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica non può basarsi su una propria valutazione tecnico-discrezionale sugli interessi in conflitto e sul valore che in concreto deve prevalere, né può apoditticamente affermare che la realizzazione del progetto pregiudica i valori ambientali e paesaggistici, ma deve basarsi sull'esistenza di circostanze di fatto o di elementi specifici, che non siano stati esaminati dall'autorità che ha emanato l'autorizzazione ovvero che siano stati da essa irrazionalmente valutati, in contrasto con la regola-cardine della leale cooperazione o con gli altri principio sulla legittimità dell'azione amministrativa. Pertanto, il Ministero non può annullare l'autorizzazione paesaggistica regionale solo sulla base di una propria valutazione tecnico-discrezionale difforme da quella dell'autorità regionale, se l'autorizzazione non risulta viziata sotto il profilo della legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale
(Sezione Sesta)
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso in appello proposto dall'En. Gr. Po. s.p.a., in persona dell'avv. Ma. Cr. Pe., rappresentata e difesa dagli avv.ti Ni. Na. e Re. Gr. con i quali è elettivamente domiciliata in Ro., Via Sa., n. 72, presso lo studio legale Ca.-Ci.
contro
il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro pro-tempore, non costituitosi in giudizio.
e nei confronti
della Regione Molise, in persona del Presidente pro-tempore, rappresentata e difesa dall'avv. Vi. Co. con il quale è elettivamente domiciliata in Ro., Via Al., n. 7 (studio avv. Cl. Pa.);
del Comune di Macchiagodena, in persona del Sindaco pro-tempore, non costituitisi in giudizio.
per l'annullamento
della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Molise n. 70 del 12 febbraio 2004.
Visto il rico…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
  • Consiglio di Stato sentenza n. 1675 del 2005 ECLI:IT:CDS:2005:1675SENT Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha stabilito che nell'esame dell'istanza di autorizzazione paesaggistica, la Regione (o l'autorità designata dalla legge regionale) deve rispettare il …
  • Consiglio di Stato sentenza n. 2402 del 2005 ECLI:IT:CDS:2005:2402SENT Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nell'esercizio del potere di controllo di legittimità sulle autorizzazioni paesaggistiche rilasciate dalle Regioni, può annullare tali provvedimenti s…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 680 del 2005 ECLI:IT:CDS:2005:680SENT Il Consiglio di Stato, nell'esercizio della funzione di controllo sull'autorizzazione paesaggistica regionale, può annullare tale autorizzazione solo in presenza di specifici vizi di legittimità, qua…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 9 del 2001 ECLI:IT:CDS:2001:9SENT Il Consiglio di Stato, in sede di Adunanza Plenaria, ha stabilito i seguenti principi in materia di autorizzazioni paesistiche: 1. In sede di esame della domanda di autorizzazione paesistica, la Reg…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 5601 del 2006 ECLI:IT:CDS:2006:5601SENT Il Consiglio di Stato, nell'esercizio della funzione di controllo sulle autorizzazioni paesaggistiche rilasciate dalle Regioni, può annullare tali provvedimenti non solo per vizi di legittimità, ma a…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 5214 del 2006 ECLI:IT:CDS:2006:5214SENT Il provvedimento amministrativo di annullamento di un'autorizzazione paesaggistica rilasciata dalla Regione deve essere adeguatamente motivato, non potendo il giudice amministrativo sostituirsi alla …
  • Consiglio di Stato sentenza n. 2560 del 2005 ECLI:IT:CDS:2005:2560SENT Il Consiglio di Stato, nell'esercizio del controllo di legittimità sull'autorizzazione paesaggistica rilasciata dalla Regione, deve limitarsi a verificare se l'Autorità competente abbia tenuto conto …
  • Consiglio di Stato sentenza n. 968 del 2005 ECLI:IT:CDS:2005:968SENT Il Consiglio di Stato, nell'esercizio della funzione di tutela del vincolo paesaggistico, può legittimamente annullare un'autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune in assenza di adeguata mot…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 1025 del 2006 ECLI:IT:CDS:2006:1025SENT Il rilascio di un'autorizzazione paesaggistica da parte del Comune, adeguatamente motivata, non può essere annullato dalla Soprintendenza per meri motivi di merito, senza considerare che l'intervento…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 487 del 2005 ECLI:IT:CDS:2005:487SENT Il provvedimento di annullamento di un'autorizzazione paesaggistica adottato dalla Soprintendenza deve essere fondato su una completa e corretta cognizione dell'effettiva incidenza dei lavori sull'as…
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.