Il responsabile di un esercizio commerciale che detiene per la vendita prodotti alimentari a temperatura ambiente, nonostante le indicazioni del produttore e le prescrizioni aziendali di conservazione a temperatura refrigerata, risponde del reato di detenzione per la vendita di alimenti in cattivo stato di conservazione, anche in assenza di evidenti segni di alterazione, in quanto la mancata osservanza delle corrette modalità di conservazione è sufficiente a integrare la fattispecie, a prescindere dalla effettiva insorgenza di danni o pericoli per la salute pubblica. L'esimente di cui all'art. 19 della L. n. 283/1962, che esclude la responsabilità del commerciante per la vendita di prodotti in confezione originale, non è applicabile alle violazioni relative alle modalità di conservazione degli alimenti, che rientrano nella sfera di responsabilità del detentore, ma riguarda solo i requisiti intrinseci o di composizione dei prodotti o le condizioni interne dei recipienti.