Cassazione penale Sez. I sentenza n. 31169 del 9 agosto 2021

ECLI:IT:CASS:2021:31169PEN

Massima

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La recidiva reiterata e specifica, in quanto circostanza aggravante ad effetto speciale, incide sia sul computo del termine-base di prescrizione ai sensi dell'articolo 157 c.p., comma 2, sia sull'entità della proroga di tale termine in presenza di atti interruttivi, ai sensi dell'articolo 161 c.p., comma 2. Pertanto, il riconoscimento della recidiva reiterata e specifica determina un aumento di due terzi della base di pena su cui calcolare il corso della prescrizione, fermo restando il limite massimo di cui all'articolo 99 c.p., comma 6. Il giudizio di equivalenza o di prevalenza tra la recidiva e le circostanze attenuanti non incide sulla rilevanza della recidiva ai fini del computo del termine prescrizionale, in quanto l'articolo 157 c.p., comma 3, esclude espressamente che il giudizio di cui all'articolo 69 c.p. abbia incidenza sulla determinazione della pena massima del reato. Inoltre, la diminuzione di un terzo della pena sancita per il rito abbreviato dall'articolo 442 c.p.p. non costituisce una circostanza attenuante di natura sostanziale capace di incidere sul calcolo del massimo della pena ai fini del termine di prescrizione del reato ai sensi dell'articolo 157 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - rel. Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/03/2019 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere LIUNI TERESA;
letta la requisitoria scritta del Procuratore generale, COCOMELLO ASSUNTA, tempestivamente inviata ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8, con la quale si chiede l'annullamento senza rinvio dell'impugnata sentenza per estinzione dei reati per prescrizione;

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