Il provvedimento di sospensione dei lavori e di acquisizione gratuita al patrimonio comunale di un immobile, adottato dal Sindaco ai sensi dell'art. 18 della legge n. 47/1985 per lottizzazione abusiva, può essere oggetto di valutazione di legittimità da parte del giudice amministrativo solo quando l'Amministrazione sia chiamata a esercitare un potere vincolato, come nel caso di istanza di autotutela presentata dai privati. Diversamente, quando l'Amministrazione debba valutare l'opportunità di esercitare i propri poteri di autotutela, il giudice non può pronunciarsi sulla fondatezza della pretesa dedotta in giudizio, in quanto ciò implicherebbe un sindacato sull'esercizio della discrezionalità amministrativa. Tuttavia, l'Amministrazione è comunque tenuta a fornire un espresso riscontro all'istanza presentata dai privati, anche mediante l'adozione di un provvedimento redatto in forma semplificata laddove fosse ravvisata la manifesta inammissibilità o infondatezza della stessa. In caso di perdurante inerzia dell'Amministrazione, il giudice può nominare un commissario ad acta affinché provveda in sostituzione dell'Amministrazione medesima.