Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34080 del 31 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:34080PEN

Massima

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La pericolosità sociale di un soggetto, ai fini dell'applicazione di una misura di prevenzione, può essere desunta non solo da precedenti penali e procedimenti pendenti, ma anche da elementi certi emersi in altri processi penali conclusi con assoluzione, purché tali elementi siano idonei a giustificare la pericolosità sociale del proposto. Tuttavia, il giudice è tenuto a motivare adeguatamente l'imposizione di una cauzione, considerando le condizioni economiche del soggetto interessato. Pertanto, la valutazione della pericolosità sociale e l'applicazione di misure di prevenzione devono essere effettuate in modo rigoroso e proporzionato, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti, incluse le condizioni personali e patrimoniali del soggetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi - rel. Consigliere

Dott. NOVIK ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 8/2013 CORTE APPELLO di SALERNO, del 15/11/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI PIETRO CAIAZZO;

lette le conclusioni del PG Dott. G. Izzo, che ha chiesto annullarsi con rinvio limitatamente alle disposte censure; inammissibile nel resto il ricorso.

RILEVATO IN FATTO

Con decreto in data 15.11.2013 la Corte d'appello di Salerno rigettava l'appello proposto da (OMISSIS)…

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