Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1298 del 2024

ECLI:IT:TARNA:2024:1298SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile oggetto di istanza di condono edilizio non può, successivamente alla presentazione della domanda e prima della definizione della relativa pratica, effettuare alcun lavoro di completamento o ampliamento dell'immobile abusivo, in quanto la prosecuzione in sé dei lavori è preclusa, a prescindere dal regime edilizio applicabile a tali opere. Pertanto, le ulteriori opere eseguite dopo la presentazione dell'istanza di condono, ancorché interne, pertinenziali o riconducibili a categorie edilizie minori, devono comunque ritenersi abusive e in prosecuzione dell'indebita attività edilizia pregressa, con conseguente obbligo dell'amministrazione comunale di ordinarne la demolizione ai sensi dell'art. 31 del d.P.R. n. 380/2001. Tale effetto interdittivo, tuttavia, resta predicabile esclusivamente rispetto alle sole opere abusive dichiarate nella domanda di condono, non potendo l'istanza di sanatoria interferire con l'ordinario esercizio del potere repressivo di abusi ulteriori e diversi da quelli per cui risulta chiesta la sanatoria. Pertanto, l'ordine di demolizione può legittimamente colpire anche interventi aggiuntivi di completamento ed ampliamento del fabbricato da condonare.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/02/2024

N. 01298/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00225/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 225 del 2022, integrato da motivi aggiunti, proposto da
FERDINANDO DELLA PERUTA, rappresentato e difeso dagli Avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto in Napoli al Centro Direzionale, Isola E2, Scala A, presso lo studio degli Avv.ti ((omissis)) ed ((omissis)) e con domicilio digitale presso la PEC Registri Giustizia dei suoi difensori;

contro

COMUNE DI TORRE DEL GRECO, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) dell’Avvocatura Civica, con domicilio digitale presso la PEC Registri Giustizia del suo difensore;

per l'annullamento

quanto al ricorso introduttivo:

a) del…

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