Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza breve n. 1077 del 2012

ECLI:IT:TARPIE:2012:1077SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di permesso di costruire è improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, qualora quest'ultima abbia successivamente presentato istanza di accertamento di conformità edilizia e il relativo procedimento si sia concluso con esito negativo, determinando così il venir meno dell'interesse alla coltivazione del ricorso giurisdizionale. In tali casi, il giudice amministrativo è esonerato dall'obbligo di pronunciarsi sul merito della controversia e può dichiarare l'improcedibilità del ricorso ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), del Codice del processo amministrativo. La compensazione delle spese di giudizio è giustificata dalla particolare situazione processuale determinatasi. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente a seguito di sopravvenuti fatti o circostanze, come il rigetto della domanda di accertamento di conformità edilizia, determina l'improcedibilità del ricorso giurisdizionale proposto avverso il provvedimento di demolizione, senza che il giudice sia tenuto a pronunciarsi nel merito. Tale soluzione è coerente con il principio di economia processuale e con l'esigenza di evitare pronunce meramente dichiarative in assenza di un concreto interesse alla decisione. La massima riassume in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enunciato dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali. Il testo è autosufficiente e applicabile a fattispecie analoghe, sviluppando in modo articolato le argomentazioni e i ragionamenti presenti nella motivazione della pronuncia.

Sentenza completa

N. 00374/2012
REG.RIC.

N. 01077/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00374/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 374 del 2012, proposto da:
Rosa Di Giorgio, rappresentata e difesa dagli avv.ti Vincenzo G.C. Papaleo e Giampaolo Mussano, con domicilio eletto presso lo studio del secondo in Torino, via Aurelio Saffi, 2;

contro

Comune di Romentino, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Ignazio Pagani, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Andrea Ricuperati in Torino, via Don Giovanni Minzoni, 14;

per l'annullamento

- dell'ordinanza n. 48 - prot. 18397 - del 29.12.2011, notificata il 04.01.2012, con la quale l'amministra…

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