Il mancato rilascio del nulla osta paesaggistico da parte della competente Soprintendenza costituisce un impedimento automatico e ostativo al rilascio della concessione edilizia in sanatoria, anche in assenza di una specifica comunicazione di avvio del procedimento, in quanto la portata preclusiva di tale mancanza esclude la rilevanza di eventuali vizi procedimentali ai sensi dell'art. 21-octies della legge n. 241/1990. Inoltre, il termine perentorio di 24 mesi per la formazione del silenzio assenso sull'istanza di condono edilizio decorre non dalla presentazione della domanda, ma dalla data di rilascio del parere, nulla-osta o comunque delle determinazioni favorevoli delle competenti autorità, sicché in assenza di tali atti favorevoli il silenzio-assenso non può formarsi. Pertanto, il diniego della concessione edilizia in sanatoria è legittimo qualora l'opera abusiva ricada in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e la competente Soprintendenza abbia espressamente negato il relativo nulla osta, senza che l'amministrazione sia tenuta a comunicare l'avvio del procedimento o a rispettare il termine per la formazione del silenzio-assenso.