Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare una controversia relativa alla risoluzione per naturale scadenza di una concessione di costruzione e gestione di un centro commerciale, afferma che la giurisdizione sulla fase esecutiva del rapporto concessorio, successiva all'aggiudicazione e alla stipula del contratto, spetta al giudice ordinario e non al giudice amministrativo. Ciò in quanto, in tale fase, l'Amministrazione si trova in una posizione paritetica rispetto al concessionario, senza esercitare alcun potere autoritativo o discrezionale. La giurisprudenza di legittimità ha chiarito che le controversie relative a concessioni di lavori pubblici, anche di costruzione e gestione, rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario quando attengono alla fase successiva all'aggiudicazione, in applicazione della nozione normativa di "concessione di lavori pubblici" desumibile dalla normativa comunitaria e nazionale in materia. Pertanto, il Tribunale dichiara il ricorso inammissibile per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo adito, rimettendo le parti innanzi al giudice ordinario ai sensi dell'art. 11 del Codice del processo amministrativo.