Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 49774 del 29 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:49774PEN

Massima

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La partecipazione a un'associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti può essere desunta non solo da un singolo episodio di concreta realizzazione dell'attività illecita, ma anche da una serie di elementi indiziari, quali la dimestichezza dell'indagato con le modalità organizzative del sodalizio, la sua partecipazione alle fasi preparatorie e organizzative delle operazioni di importazione e spaccio, nonché il suo coinvolgimento in conversazioni relative alla ripartizione dei proventi dello spaccio. Tali elementi, valutati nel loro complesso, possono integrare gravi indizi di colpevolezza in ordine alla partecipazione dell'indagato all'associazione criminosa, anche in assenza di una prova diretta della sua adesione formale al vincolo associativo. Inoltre, in tema di custodia cautelare in carcere applicata nei confronti dell'indagato del delitto di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, l'art. 275, comma 3, c.p.p. pone una presunzione di pericolosità sociale che può essere superata solo quando sia dimostrato che l'associato ha stabilmente rescisso i suoi legami con l'organizzazione criminosa, con la conseguenza che al giudice di merito incombe l'esclusivo onere di dare atto dell'inesistenza di elementi idonei a vincere tale presunzione. Il mero trascorrere del tempo dalla commissione dei fatti non è di per sé sintomatico di dissociazione o di allontanamento, permanendo la pericolosità sociale dell'indagato, ove non siano acquisiti elementi che rendano oggettivamente impossibile il suo ulteriore contributo all'organizzazione criminosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio Felice - Presidente

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. FAZIO Anna Maria - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Gi. Gi. nato a (OMESSO);

avverso ordinanza del Tribunale della Liberta' di Catania resa in data 16 marzo 2009;

visti gli atti, l'ordinanza ed il ricorso;

udita in camera di consiglio la relazione fatta dal Consigliere Dott. Anna Maria Fazio;

Udita la requisitoria del Procuratore Generale in persona del Sostituto Dott. Eugenio Selvaggi che ha concluso per la declaratoria di rigetto.

SVOLG…

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