Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19074 del 5 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:19074PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il "giustificato motivo" che esclude l'oggettività criminosa del porto di oggetti atti ad offendere, ai sensi della L. n. 110 del 1975, art. 4, deve essere allegato immediatamente dall'imputato, in quanto riferibile all'attualità e suscettibile di immediata verifica da parte delle forze di polizia, senza che possa essere sufficiente la giustificazione offerta solo in sede processuale. L'onere di allegare il motivo giustificativo grava sull'imputato, in quanto elemento negativo della fattispecie, e la sua mancata allegazione immediata non può essere superata nel processo, attesa la peculiarità della fattispecie, strutturalmente semplice, in cui è decisivo l'accertamento delle circostanze di fatto nell'immediatezza. Inoltre, la valutazione sulla sussistenza delle circostanze attenuanti di cui all'art. 4, comma 3, della medesima legge, deve essere condotta alla luce del complessivo giudizio sulla personalità dell'agente, desumibile anche dai precedenti penali, senza che assuma rilievo determinante la mera circostanza che l'oggetto non sia stato utilizzato per l'aggressione, né le sue dimensioni, quando il contesto in cui è avvenuto il fatto risulti comunque aggressivo e minatorio. Infine, il diniego delle attenuanti generiche può essere motivato con riferimento alla gravità complessiva del fatto e alla personalità del colpevole, senza che assuma rilievo determinante il solo comportamento processuale dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - rel. Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

Dott. MELE Maria Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/05/2022 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. CARMINE RUSSO;
lette le conclusioni del PG, Dr. MANUALI VALENTINA, che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 5 marzo 2021 il Tribunale di Milano, in rito ordinario, ha condannato (OMISSIS) alla pena di 6 mesi di arresto e 1.000 Euro di ammenda per il port…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.