Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 238 del 2017

ECLI:IT:TARCT:2017:238SENT

Massima

Generata da Simpliciter
L'Amministrazione, nell'esercizio del proprio potere discrezionale nella pianificazione urbanistica, non è tenuta a fornire una motivazione rinforzata sulla destinazione di singole zone, salvo il caso in cui tale destinazione incida in senso peggiorativo su situazioni meritevoli di particolare considerazione, come la lesione di un affidamento qualificato del privato derivante da convenzioni di lottizzazione, accordi di diritto privato, aspettative nascenti da giudicati di annullamento di concessioni edilizie o di silenzio rifiuto su una domanda di concessione, ovvero dalla modificazione in zona agricola della destinazione di un'area limitata, interclusa da fondi edificati in modo non abusivo. In assenza di tali presupposti, l'Amministrazione può liberamente esercitare il proprio potere discrezionale nella definizione delle destinazioni urbanistiche, senza che ciò comporti un obbligo di specifica motivazione, essendo sufficiente il richiamo alle linee generali di impostazione del piano. Inoltre, le osservazioni proposte dai cittadini nei confronti degli atti di pianificazione urbanistica non costituiscono veri e propri rimedi giuridici, ma semplici apporti collaborativi, il cui rigetto o accoglimento non richiede una motivazione analitica, essendo sufficiente che esse siano state esaminate e confrontate con gli interessi generali dello strumento pianificatorio. Le scelte urbanistiche circa la disciplina del territorio possono formare oggetto di sindacato giurisdizionale nei soli casi di arbitrarietà, irrazionalità o irragionevolezza ovvero di palese travisamento dei fatti che costituiscono i limiti della discrezionalità amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/02/2017

N. 00238/2017 REG.PROV.COLL.

N. 04343/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4343 del 2004, proposto da:
Galtieri Roberto e Galtieri Andrea, rappresentati e difesi dagli avvocati Giovanni Guerra, Rosario Torrisi Rigano, Salvatore Vittorio, con domicilio eletto presso lo studio Salvatore Vittorio in Catania, via Milano, 6;

contro

Comune di San Gregorio di Catania, non costituito in giudizio;
Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura dello Stato, domiciliata in Catania, via Vecchia Ognina, 149;

per l'annullamento

della deliberazione …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.